Servono nuove risorse per la Medicina di Famiglia per rafforzare la prevenzione e la presa in carico dei pazienti fragili”

di Silvia de Mari

ROMA – L’attività scientifica e professionale dei Medici di Medicina Generale si divide in quattro aree: prevenzione, gestione dei disturbi acuti, cronicità e fragilità. La prima riguarda l’attenzione nei confronti delle persone sane, dagli stili in vita alla gestione delle vaccinazioni; i disturbi acuti fanno riferimento ai problemi con insorgenza acuta che possono essere curati nel setting della Medicina Generale; la popolazione affetta da patologie croniche coinvolge circa il 40% dei 1500 pazienti di ciascun medico, quindi circa 600 soggetti, con il 25% che ha almeno due patologie tra ipertensione, diabete mellito, osteoartrosi, BPCO, cardiopatia ischemica, ictus ischemico, scompenso cardiaco, disturbi tiroidei, asma bronchiale, mentre il 14% è composto da pazienti multimorbidi. Infine vi è la macroarea della fragilità, in cui il paziente ha una aumentata vulnerabilità correlata al suo grado di disabilità.

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